Il Palazzo Orsini di Bomarzo |
Il Palazzo Orsini è un gioiello di architettura Rinascimentale, nato dalla ristrutturazione di un vechio castello nel XVI secolo, voluta da Giovanni Corrado Orsini e completata dal figlio, Pier Francesco, nato a Bomarzo il 4 luglio 1523 e chiamato Vicino Orsini.
Facciata del Palazzo
Giovanni Corrado Orsini, commissionò all'architetto e pittore senese Baldassarre Peruzzi la progettazione per la ristrutturazione del Castello. Sono datati 1519 i progetti della prima ala del nuovo palazzo, vicino alla chiesa, caratterizzato da un cortile, una loggia, una scala e altre divisioni. Per evitare le strettoie del borgo medioevale, il Peruzzi disegnò e realizzò il percorso di una nuova strada di accesso (taccuino senese S.IV.7).
il salone al piano terra Uno schizzo del Peruzzi conservato agli Uffizi fa vedere la pianta del palazzo con la loggia, il cortile e la scala alla congiunzione delle due ali, quella nuova in parte realizzata e quella vecchia ancora da trasformare. Morto Giovanni Corrado Orsini il 21 settembre 1535, fu il figlio Vicino, a far terminare la nuova ala del Peruzzi. Così in corrispondenza del cortile coperto due finestre del primo piano e il portale d'ingresso al pianterreno portano inciso il nome di Vicino.
allegoria della guerra e della pace
Vicino Orsini, al primo piano dell'ala antica, realizzò il proprio appartamento detto della Galleria, oggi residenza comunale, e ulteriormente ampliato dopo la scomparsa della moglie. Nel 1645 Bomarzo e palazzo Orsini furono venduti al duca Ippolito Lante della Rovere, che fece realizzare il grande salone al primo piano nella cui volta, nel 1660-1661 il pittore cortonese Lorenzo Berrettini eseguì l'allegoria della Guerra e della Pace. All'interno,vi è conservata una cappella in cui riposa il corpo di San Moderato, nativo del luogo e morto nel XVII secolo. Le porte in pietra al primo piano sono del XVII secolo; quelle del Peruzzi sono tutte al pianterreno.
Scorcio del borgo di Bomarzo
La facciata rivela ancora, attraverso l'essenzialità delle forme, le fortificazioni caratteristiche dell'apparato difensivo. Intorno al palazzo si raggruppano infatti le vecchie case dell'antico castello di Bomarzo. Nel 1836 il palazzo passò alla famiglia Borghese, alla quale si deve la saletta con le vedute dei castelli di Mugnano, Chia e Attigliano.
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